Nel cuore della Valle Erro a 236 metri di altitudine, un po’ discosto dalla strada che porta al mare di Liguria, ecco Cartosio, un piccolo paese di collina di appena 800 abitanti. L’attuale abitato di Cartosio si ritiene possa essere sorto intorno all’anno mille. Gli abitanti vi si trasferirono perché più adatto alla difesa. Il paese era sostanzialmente diviso in due parti: uno dalla torre alla chiesa e l’altra costituita dall’attuale piazza, che all’epoca era più piccola. Ambedue circondate da mura e divise fra loro da un fossato. Nella prima parte, vero luogo fortificato, era situata anche l’antica chiesa. L’attuale parrocchia di Sant’Andrea, patrono del paese, è stata costruita nel 1619 sui resti della precedente e presenta al suo interno pregevoli decorazioni ottocentesche. La seconda era la parte, abitata detta degli Airali. L’ingresso del paese con ponte levatoio era posto fra le due parti. Di tutte queste grandi opere di fortificazione, la torre costituiva l’ultima difesa in caso di assedio. Recenti restauri hanno reso agibile la torre mediante scale e sulle pareti interne sono stati esposti oggetti antichi del mondo contadino. Oggi Cartosio è un paese a vocazione agricola, che conserva nella cultura dei suoi abitanti le tradizioni del passato.